L’immagine nel curriculum va messa o no?
Hai fatto un curriculum perfetto, hai inserito le informazioni giuste, le skill necessarie a farti notare dal recruiter e una foto in cui ti mostri in tutta la tua bellezza… ma tuo cugino ti ha detto che la foto non va messa nel CV. Come al solito i cugini sanno sempre tutto… o forse no? Vediamo insieme se è davvero la cosa giusta da fare o no.
E tu ce l’hai la foto nel curriculum?
Ammettiamolo, l’aspetto fisico non dovrebbe essere una discriminante per scegliere una persona rispetto a un’altra, tuttavia viviamo in un mondo in cui, forse più di ieri, la propria immagine è un elemento importante per fare una buona prima impressione. Le persone generalmente ci mettono circa 10 secondi per decidere se gli vai a genio o meno.
Quindi una foto di curriculum fatta con attenzione e scelta con altrettanta cura potrebbe dire molto più di te di quanto possano fare chilometri di esperienze lavorative.
Ma vediamo insieme 5 domande che dovresti farti prima di inserire una foto nel tuo curriculum.
1. Per che tipo di lavoro ti stai candidando?
Considera per quale lavoro ti stai candidando. Se il lavoro per il quale stai inviando il curriculum necessita di bella presenza, magari di un contatto con il pubblico può essere una buona idea inserire una bella foto di te.
Ma se la foto, bella o brutta che sia, non dà alcuna informazione in più al recruiter in merito alla mansione da svolgere forse sarà il caso di sfruttare tutto lo spazio (e il tempo) che ti viene concesso in un foglio A4 per inserire le informazioni più utili a quel posto di lavoro.
2. Come ci si comporta all’estero? E in Italia?
Come diceva il cugino che vive all’estero, da loro non si porta inserire una foto nel curriculum, anzi, è vista come una mancanza di professionalità. Ma questo cambia da paese a paese!
All’estero, in particolare in USA, esistono leggi molto rigide contro le pratiche discriminatorie di assunzione. Ci vanno giù pesanti, come è giusto che sia. Quindi altrove potresti essere scartato proprio perché vogliono evitare grane.
In Italia solitamente non c’è una regola fissa. C’è chi preferisce sapere come è fatto il candidato, anche solo per poterlo collegare al nome della persona, chi invece non bada tanto alla fotografia.
3. Che impressione vuoi fare?
Un responsabile delle HR vede centinaia se non migliaia di curriculum al mese, e sicuramente baderà al tuo aspetto solo se per quella mansione necessita di una bella presenza. Per il resto, se ti può essere utile sfrutta tutto lo spazio utile per rendere piacevole e facile leggere il tuo curriculum.
Esistono siti dove compilare o farsi compilare il curriculum in modo che non sia cestinato appena lo si guarda.
4. Qual è la foto migliore per il curriculum?
Bene, hai deciso che per il tipo di lavoro che vuoi ottenere, mostrarti in viso può essere una buona idea. A questo punto devi solo assicurarti di mettere la foto giusta.
Un buon consiglio generale è mettere una foto professionale che mostri come sei fatto. Ma qui sotto abbiamo inserito una serie di suggerimenti specifici su cosa fare e cosa evitare nelle foto del CV.
DA FARE:
- se possibile fatti scattare le foto da un fotografo professionista
- guarda in camera
- bada ci sia una buona illuminazione
- scegli foto in cui si veda il tuo viso
- scegli quella in cui sorridi
- scegli foto in cui sei vestito bene e con i capelli in ordine
DA NON FARE:
- Selfies
- Foto scattate di profilo o di tre quarti
- Foto in cui appari arrabbiato o annoiato
- Foto in cui sei vestito male e con i capelli in disordine
- No a occhiali da sole
- No a sfondi “estivi”
5. Usare una foto di curriculum è davvero importante?
Diciamocelo, se non hai un nome troppo comune come “Giuseppe Rossi” sarà facile rintracciarti sui social media. Quindi un’alternativa all’inserire la tua foto sarà quella di avere un buon profilo su un social media. Consigliamo sempre di tenere monitorati e “puliti” i propri profili, fossero anche quelli personali e meno dedicati al lavoro.
Un buon modo per farsi scartare da un recruiter è quello di mettere online e pubbliche le foto della tua ultima vacanza pazza in Brasile (o ovunque tu abbia fatto il pazzo!). Sicuramente della tua vita puoi fare quello che vuoi e sei libero di condividerla con chiunque, e d’altronde con quelle foto potresti dimostrare di essere una persona eclettica e spiritosa, ma mostrare di primo acchito il tuo lato crazy sicuramente non ti aiuterà a firmare un contratto.
Quindi, dato che alcuni potenziali datori di lavoro potrebbero cercarti online, perché non facilitargli il compito e fornire i profili che vuoi che vedano?
Inserisci un link al tuo profilo LinkedIn sul tuo curriculum. E se proprio non ce l’hai, inserisci il tuo profilo Facebook, ma bada bene a tenere strettamente sotto controllo ciò che è visibile da un fruitore esterno (usa l’opzione VIEW AS di Facebook per capire cosa vede uno sconosciuto che “atterra” sul tuo profilo).
Un’alternativa è quella di crearti uno spazio web gratuito dove inserire non solo il tuo profilo ma anche un blog dove andare a mettere articoli inerenti il tuo lavoro (sì, ovvio, non inserirai le foto delle tue vacanze, solo ciò che può aiutare un recruiter a capire bene chi sei).
Be’ ora sai tutto…
Facci vedere cosa sai fare